La Degenerazione della Nazione
Come mi sono fatto esplodere e ho perso la verginità
E mentre mi dirigo verso l'attentato, la cintura esplosiva mi sta larga di diverse taglie e continuamente mi cadono i pantaloni, e ho paura di fare un rutto o tossire o starnutire e alla fine essere uno di quei terroristi maldestri che non sono riusciti a far esplodere nessuno tranne se stessi
Di: Un musulmano ultraortodosso
Gay  (Fonte)
Ho sognato di essere un musulmano ultraortodosso. E anche se è deludente che l'Hadith [testi della tradizione islamica] sia di livello molto inferiore alla Mishnah [testi della legge orale ebraica], almeno i musulmani mi rispetteranno. Ed ecco che nel campo profughi annunciano che cercano attentatori suicidi. E ognuno dice: per Allah, mi piacerebbe tanto, ma non posso, devo lavorare. Andate a prendere il musulmano ultraortodosso, che tutto il giorno si ammazza nel mondo dell'Islam, e siede nella moschea ripetendo come un pappagallo il Corano e non contribuisce al PIL. Non si è nemmeno arruolato nel movimento di resistenza, il parassita. E mi mettono una cintura esplosiva, ma siccome non mi sono arruolato sono il terrorista più imbranato, e mentre mi dirigo verso l'attentato la cintura esplosiva mi sta larga di diverse taglie e continuamente mi cadono i pantaloni, e ho paura di fare un rutto o tossire o starnutire e alla fine essere uno di quei terroristi maldestri che non sono riusciti a far esplodere nessuno tranne se stessi, e in realtà questo pensiero mi fa abbastanza ridere, e mi trattengo terribilmente cercando di pensare a cose tristi come Nakba [la catastrofe palestinese] e Naksa [la sconfitta del 1967] e altre disgrazie, ma ovviamente è proprio quello che succede, e dal tanto ridere mi scappa la pipì nei pantaloni, la cintura si bagna - e boom. Beh, almeno secondo la Sharia sono ancora considerato un martire, e non ho perso le settanta vergini. Non c'è bisogno di dire a nessuno cosa è successo veramente, e alle vergini racconterò che ero un eroe di guerra - un vero uomo.

E comincio a pianificare cosa fare con le vergini, perché in realtà non è semplice come sembra e non conviene fare errori all'inizio. Anche nell'ipotesi molto ottimistica che avrò la potenza virile per quattro volte al giorno, significa comunque che ognuna avrà sesso meno di una volta ogni due settimane, e questo può causare problemi, per non parlare delle lesbiche. Ne basta una per corrompere tutte le altre. Per non parlare del fatto che forse non mi si alzerà affatto con quelle meno attraenti, ci sono quelle con i baffi, ed è una ricetta per insulti e litigi e complicazioni che possono trasformare il paradiso in inferno. Per non parlare di come sarà con 70 donne che hanno il ciclo insieme. E comunque, è molto difficile con le vergini, è un incubo. Devo iniziare a fare loro una lezione sulla sessualità femminile, altrimenti ci saranno guai. E chi sa se sarò all'altezza delle aspettative. Ed ecco che arriva l'angelo responsabile dell'harem, e gli sussurro: scusa se chiedo, ma c'è del Viagra qui? E l'angelo ride: non è come te lo immagini. E io chiedo: che vuoi dire? E l'angelo chiede: vuoi amore o solo sesso? Abbiamo portato donne del tipo capace di amarti, non vorrai mica violentarle, vero? E io dico: Dio me ne guardi, io rispetto molto le donne. E l'angelo ride: oh, se le rispetterai. Sono tutte femministe di sinistra. E chiude la porta dietro di me - boom.

Ed ecco che sento delle grida: ecco che arriva l'uomo patriarcale oppressore, che viene per opprimerci e pensa che il suo fallo ci dominerà. Gli faremo vedere cos'è la sorellanza, vero sorelle? E un'altra grida: lascialo stare, è in uno stato di alienazione dal suo sentimento interiore, ha bisogno di rieducazione, di connettersi con il suo io femminile. E un'altra le tira i capelli: smettila di essere condiscendente verso l'uomo orientale discriminato, colonialista che non sei altro, basta con il paternalismo orientalista-razzista. E un'altra la maledice: bestia misogina e vittima dell'odio di sé, ogni penetrazione è uno stupro, facciamogli vedere noi cosa significa stuprare. E un'altra con mezzo baffo e capelli verdi, che si definisce di genere fluido che cambia ad ogni parola, dice: compagn* sorell* chiedo che rispettiamo ogni person* come lei/lui/esso/essa/loro. Ed ecco che arriva una vegana per cui la carne è omicidio e quindi non ha niente da afferrare, tiene un coltello e grida: abbasso il patriarcato! Castriamolo e liberiamo i testicoli della libertà dalla tirannia del fallo. E io mi stringo al muro e grido: care vergini! Mi dispiace davvero... anch'io sono vittima del patriarcato e dell'oppressione! Non posso essere l'uomo che avete aspettato così a lungo. E loro furiose: perché? E io mi asciugo una lacrima: capite? Io... io sono gay.
Vita notturna