Preparatevi all'avvento del nero

All'inizio fuggì dal venditore al mercato, ma il suo colore bianco lo tradì, e i bambini lo inseguirono, ed era solo questione di tempo prima che lo consegnassero alle autorità. Perciò lasciò la città e cominciò a vagare per le strade. Ma un asino senza padrone è una cosa pericolosa, perché in qualsiasi momento potrebbero asservirlo

Preparatevi all'avvento dell'asino (fonte)

L'asino che non voleva portare il Messia [il Mashiach] cominciò a fuggire il giorno in cui si diffuse la voce. All'inizio fuggì dal venditore al mercato, ma il suo colore bianco lo tradì, e i bambini lo inseguirono, ed era solo questione di tempo prima che lo consegnassero alle autorità. Perciò lasciò la città e cominciò a vagare per le strade. Ma un asino senza padrone è una cosa pericolosa, perché in qualsiasi momento potrebbero asservirlo, e dopo un incontro con un mercante dal quale si salvò per un pelo, e quando capì che questo poteva portare al suo ritorno in città, cominciò a vagare nei deserti.

Per primo incontrò il cane che correva. Gli chiese: cane cane, dove corri. E il cane abbaiò: fuggo dal mio padrone. E continuò a correre verso il deserto. Ma nessun padrone apparve dietro di lui. Probabilmente morirà nel deserto. Poi incontrò il gatto, seduto nella sabbia nel caldo del giorno, e gli chiese: gatto, non hai paura della morte? Rispose il gatto: preferisco crogiolarmi qui nella morte, piuttosto che essere schiavo in vita. L'asino fu costretto a proseguire, lasciandolo al suo destino. Infine vide un buco, e dentro lo scheletro di un topo.

L'asino capì che doveva tornare in città, e solo una cosa lo avrebbe salvato: l'oscurità stessa. Si tinse di nero, e tornò a vivere tra la gente. E quando sentiva dire che il Messia non arrivava, commentava: che peccato che quello si accontenti solo di un asino bianco. Se si accontentasse di me, lo porterei qui oggi stesso. E gridava e ragliava: c'è un peccato nel Messia. Solo il pregiudizio contro il nero - è quello che impedisce l'arrivo del redentore.