La Degenerazione della Nazione
Sul bordo del mondo
Le sue gambe sono i confini del mondo stesso, il suo viso non si vede più, e ora è chiaro che il mondo finirà in un imbarazzante congiungimento tra le due gambe
Di: Gamba Incrociata
Se almeno le coprisse con una gonna (fonte)
Una donna sta in piedi alla fine del mondo e i ragni tessono ragnatele tra le sue gambe. È chiaro che non le ha chiuse da molto tempo. I saggi dicono: se almeno le coprisse con una gonna. Ma la fine del mondo si avvicina e chi ascolta più i saggi. Un saggio, un momento prima della fine del mondo, siede e spiega che la donna deve partorire. Per questo non chiude le gambe. Un secondo saggio sostiene il contrario, qualcosa deve entrare. Man mano che ci si avvicina alla fine del mondo, le due gambe della donna si allungano oltre l'orizzonte e non si può più sapere fin dove arrivino. Alcuni saggi sostengono che le sue gambe sono i confini del mondo stesso, il suo viso non si vede più, e ora è chiaro che il mondo finirà in un imbarazzante congiungimento tra le due gambe.

I saggi chiudono gli occhi. Quelli meno saggi mettono le mani sugli occhi degli altri e sbirciano loro stessi, poiché la curiosità supera la paura. Ma alla fine la paura prevale e persino le persone più vili chiudono gli occhi. L'odore inconfondibile si intensifica, con imbarazzo di tutti, e ora si può sentire che un calore particolare emana dalla fine del mondo. Molti ricordano i forni, i crematori, i tanti olocausti [Shoah] passati, ma il calore ricorda piuttosto il calore corporeo. Ma molti saggi tremano. Si sente il grido: cosa ci ha preparato Dio? Olocausto o redenzione - entrambi sarebbero molto più logici di questa fine.

Se almeno si trattasse del calore dell'inferno o della vegetazione del paradiso, ma qui tutto comincia a riempirsi di peli. E una bocca gigante - ora di dimensioni più vaste del mondo intero - si spalanca ad un'altezza impossibile, a una profondità completamente immaginaria, ma con una larghezza quasi chiusa fino a una linea sottilissima. Le labbra si baciano l'un l'altra ermeticamente.

All'inizio i saggi temono che li inghiottirà e non osano avvicinarsi. Nelle generazioni successive tentano già di penetrare all'interno. All'inizio con dita delicate o piume o fili, e poi con le unghie, matite appuntite e aghi. Nulla passa, tranne fogli sottili. E su questi i saggi cominciano a scrivere richieste, o poesie per impressionare la donna, e ci sono anche malvagi che inseriscono semplici liste della spesa, o altri che spingono i segreti più terribili e le cose più personali nella speranza che questo la aprirà.

Questa questione, bisogna ammettere, è piuttosto avventata alla fine. Perché nessuno sa cosa ci sia dall'altra parte. O cosa potrebbe nascere improvvisamente da tutta questa scrittura, il cui destinatario potrebbe essere molto diverso da quanto pensavamo. Ci sono anche quelli che spingono barzellette con lo scopo di far ridere la donna fino a far tremare e aprire i cancelli, o banconote per corromperla, o quelli che pensano che capisca solo le minacce. Alla fine - dopo aver strappato interi libri di preghiere foglio dopo foglio e averli spinti dentro, intere biblioteche, incluse enciclopedie, e non è rimasto all'umanità intera, nemmeno ai più saggi, nulla di nuovo da dire alla donna - tutti siedono e aspettano all'infinito. E questa è la fine del mondo.
Cultura e Letteratura